n. 102 del 21 giugno 2011
Comunicato stampa n. 102/2011 di martedì 21 giugno 2011 | |
Istituto Confucio, tavolo di lavoro tra Unimc e l'Università Normale di Pechino |
Cliccare sull'immagine per ingrandirla Compiuto il primo significativo passo verso la costituzione di un Istituto Confucio presso l'Università di Macerata. Si è tenuto questa mattina un tavolo di lavoro congiunto tra l'Ateneo e l'Università Normale di Pechino, una delle più antiche Università cinesi, per studiare i principali passaggi burocratici, organizzativi e amministrativi in vista dell'apertura dell'Istituto nel mese di ottobre a Macerata. E' arrivata, infatti, domenica e ripartirà domani (mercoledì 22 giugno) una delegazione del prestigioso Ateneo cinese composta dalla vicepresidente Hao Fanghua e dal vicedirettore dell'Ufficio di scambi internazionale e cooperazione Xiao Kai. Per l'Ateneo maceratese hanno preso parte alla riunione il rettore Luigi Lacchè, il direttore del Centro rapporti internazionali Uoldelul Chelati Dirar, il direttore della Scuola di studi superiori "Giacomo Leopardi" Angelo Ventrone, i professori Edoardo Bressan, Maurizio Migliori, Filippo Mignini, Tommaso Pellin e Giorgio Trentin; il direttore amministrativo Mauro Giustozzi. Il soggiorno degli ospiti cinesi è stato dedicato anche alla visita delle principali sedi dell'Ateneo e di Palazzo Ricci. Cliccare sull'immagine per ingrandirla
L'Istituto Confucio è un'organizzazione pubblica senza fini di lucro, promossa dal Ministero cinese dell'Istruzione per favorire la formazione linguistica e la promozione della cultura cinese, al fine di perseguire l'ideale dell'educazione permanente e di accrescere la comprensione reciproca e l'amicizia tra i popoli. Quello di Macerata probabilmente sarà l'ultimo concesso all'Italia. "La cultura e la lingua – commenta Lacchè – sono i veicoli primari per dare radici vere alle relazioni internazionali. Nel nostro Ateneo ci sono circa 700 studenti che seguono corsi di lingua e traduzione cinese a Civitanova e di lingua e cultura cinese a Macerata. E’ un grande patrimonio che non nasce a caso e che ora troverà il suo coronamento". |
Questa pagina è stata aggiornata il 22/06/2011
da Ezio Sciaratta