n. 149 del 02 luglio 2008
Comunicato stampa n. 149/2008 di mercoledì 02 luglio 2008 | |
E-learning, Tokyo e Francoforte guardano a Macerata | |
Venerdi 4 luglio 2008 una delegazione composta da docenti giapponesi e tedeschi visiterà il Celfi, il Centro per l'e-learning e la formazione a distanza dell'Università di Macerata, per discutere il modello didattico e organizzativo di e-learning messo in atto dall'ateneo. La delegazione è composta da Michio Tsutsui, direttore del Technical Japanese Program e docente al Department of Technical Communication College of Engineering, Università di Washington, Masaaki Komatsu, M.A. Public Administration (Development Economics, Development Finance) docente al graduate School International Development and Cooperation all’Università di Hiroshima, Marc Rittberge,r direttore del Deutschen Instituts für Internationale Pädagogische Forschung, e da Andreas Gruschka, direttore del Departement of Education, entrambi alla Johann Wolfgang Goethe-Universität di Fracoforte sul Meno. “L’interesse di tali esperti - sottolinea Pier Giuseppe Rossi, docente di tecnologie dell’educazione alla Facoltà di Scienze della Formazione e direttore del Celfi - è nato dopo la presentazione di un nostro articolo alla più importante assise internazionale nel settore dell’e-learning: On line Educa Berlino 2008. Già lo scorso anno abbiamo partecipato come CELFI con un paper. Questo anno il nostro intervento verte sul progetto per la formazione a distanza che integra il modello didattico e l’intelligenza artificiale e ha destato molto interesse. Questo progetto nasce dall'integrazione dell’esperienza didattica del Celfi con l’esperienza nel settore delle Ai (Artificial intelligence) di Attilio Pedrazzoli”. Attilio Pedrazzoli è esperto internazionale di Ai; nel passato ha progettato i sistemi esperti per la formazione a distanza della Boeing, ha collaborato con il Mit, con il California Institute Of Technology, con l’Università di Irvine, sempre in California e con la Ntt Docomo. Ora è anche membro del collegio dei docenti del Phd in e-learning e knowledge management dell’Università di Macerata. L’aspetto innovativo del modello è una forte integrazione tra didattica e tecnologia. È flessibile e applicabile a settori disciplinari differenti. Inoltre più che supportare direttamente lo studente, è uno strumento al servizio del docente e del tutor, in modo che essi abbiano tutti gli elementi per attivare un rapporto efficace ma soprattutto “umano” ed “emotivo” con lo studente anche nella relazione virtuale della didattica a distanza. |