n. 83 del 19 maggio 2011

Tanti e diversi spunti di approfondimento oggi a Macerata grazie agli incontri organizzati nel pomeriggio dall'Unifestival, il festival degli studenti universitari. Pienone per Fabrizio De Andrè, protagonista ideale della conferenza di Carlo Bonanni, voce e chitarra del gruppo “Carodeandrè” che è poi esibito in concerto la sera. “Io non sono un docente di musicologia, ma sono solo un appassionato" si è presentato il musicista. E mentre alla Facoltà di Lettere si è riscoperto lo spirito dissacratorio del "Candido", il settimanale umoristico diretto da Guareschi dal ’46 al ‘61, i giornalisti Davide Carlucci di Repubblica e Antonio Castaldo del Corriere della sera hanno raccontato i meccanismi della baronia negli atenei italiani e Giulio Borrelli, ex direttore del Tg1 e inviato a New York, ha ricordato la tragedia dell'11 settembre, da lui vissuta sul luogo, e ha descritto la crisi dei principali telegiornali di Rai e Mediaset a causa dell'aumento di fonti alternative di notizie, che stanno rendendo i telespettatori sempre più esigenti. 

Grande l'entusiasmo degli studenti reduci dal Nmun, la simulazione dei lavori alle nazioni unite, che ha visto l'Unimc tra i migliori sedici atenei al mondo, e grande interesse per L'occhio della Favorita", il romanzo thriller di uno studente Unimc di storia, l’anconetano Riccardo Carmenati. La sera la movida ha potuto contare su concerti e spettacoli teatrali.