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n. 61 del 05 maggio 2011

Comunicato stampa n. 61/2011 di giovedì 05 maggio 2011

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Unifestival, il primo festival nazionale degli studenti universitari
Tre giorni densi di appuntamenti all’insegna della cultura, della musica e del teatro. Ospiti di prestigio e gran finale con la notte bianca  
 

Oltre trenta appuntamenti in tre giorni con incontri, conferenze, mostre, concerti e spettacoli teatrali: dal 18 al 20 maggio l’Università di Macerata si apre alla città con “Unifestival”, il primo festival degli studenti universitari.

Il centro storico si trasformerà in un grande campus all’aperto. Studenti e cittadini potranno immergersi gratuitamente in un flusso di eventi dove si intrecciano cultura e intrattenimento. Ognuno potrà ritrovare la proposta di maggior gradimento, perché le iniziative proposte rispecchiano il pluralismo culturale dell’unico ateneo italiano completamente umanistico, dove la tecnologia è il capitale umano, motore principale per l’innovazione della società.
 
Gli organizzatori
Il cuore della manifestazione sono gli studenti dell’Università di Macerata, i quali, nell’ambito delle loro attività culturali, hanno curato l’organizzazione delle singole iniziative. L’Università ha fornito il proprio supporto tecnico, logistico e promozionale. L’evento è patrocinato dalla Regione Marche, dalla Provincia e dal Comune di Macerata con il prezioso sostegno di Banca Marche, Mcm distribuzione automatica, Sasp autolinee, Cronache Maceratesi, Tipografia San Giuseppe e DueA illuminazioni.
 
Gli eventi
 
_Incontri
Tra gli ospiti attesi, Franco Califano, laureato Honoris Causa in Filosofia all'università di New York "per aver scritto una delle più belle pagine della Canzone Italiana" (giovedì, ore 18, cortile di Palazzo Conventati).
 
Ci sarà ampio spazio per il mondo del giornalismo e dell’attualità: Giulio Borrelli, ex direttore del Tg1 e corrispondente da New York, presenterà il suo libro “Le mani sul Tg1- da Vespa a Minzolini: l'ammiraglia Rai in guerra" (giovedì, ore 17, Aula Magna di Giurisprudenza); Davide Carlucci di Repubblica e Antonio Castaldo del Corriere della sera illustreranno il loro saggio/inchiesta "Un paese di Baroni" (mercoledì, ore 18, Aula Magna); Alessandro Banfi, condirettore della testata giornalistica Videonews e coautore di “Matrix”, parlerà di comunicazione e massmedia (venerdì, ore 17, cortile del Comune).
 
Tante le proposte per chi preferisce l’ambito letterario e filosofico, declinato in forme nuove e di immediata fruizione: dall’Italia dei dialetti raccontata in una conferenza musicale che unisce multimedialità e canti popolari (mercoledì, ore 18, Facoltà di Lettere, corso Cavour); al settimanale umoristico “Candido”, diretto da Guareschi dal ’46 al ‘61 (giovedì, ore 15, Facoltà di Lettere, corso Cavour); dalla rivoluzionaria visione della vita di Christoph Baker, filosofo e assistente del direttore generale dell'Unicef, che mette in luce le contraddizione e le schiavitù dell’uomo moderno (venerdì, ore 18, Aula Magna di Giurisprudenza); fino a "L'occhio della Favorita", la prima fatica letteraria di uno studente Unimc di storia, l’anconetano Riccardo Carmenati, che ha scritto un thriller ambientato ad Ancona, nella storica Villa Favorita. Tra gli appuntamenti speciali: “La nascita delle Università: una nuova organizzazione del sapere all'insegna dell'autonomia e della libertà” (venerdì, ore 15, cortile del Comune).
 
_Teatro
Altri grandi protagonisti di queste giornate “universitarie” saranno il teatro e la musica. La compagnia Il teatro dei Picari porterà in scena “La Commedia dell'Arte: comici e rivoluzionari”, una chiacchierata seria, ma non troppo, per scoprire il come, il quando e il perché della Commedia dell'Arte, con interventi teatrali, lazzi e improvvisazioni (mercoledì, ore 20.30, cortile del Dipartimento di Filosofia in via Garibaldi); "Il sogno" di Shakespeare, con musiche di Mendelssohn e dei Beatles, sarà il momento conclusivo del Laboratorio di linguaggio teatrale dell’Ersu coordinato dal regista Rodolfo Craia (mercoledì e giovedì, ore 23, cortile di Palazzo Ciccolini); il noto doppiatore e attore Luca Violini con “L'oralità nella tradizione omerica” proporrà, invece, una lettura teatrale di alcuni passi del testo omerico (giovedì, ore 21, cortile di Palazzo Conventati con introduzione alle 17 alla Facoltà di Lettere); mentre l’autore e attore Matteo Canesin si esibirà nel suo "Nun je da retta Roma", una dichiarazione d’amore tra il comico e il drammatico per Roma e per il teatro di Gigi Proietti.
 
_Musica
Ogni sera, concerti anche in contemporanea tra piazza Cesare Battisti, piazza Vittorio Veneto e il cortile di Filosofia in via Garibaldi. Da segnalare i Carodeandré, con la voce di Carlo Bonanni che ricorda in modo impressionante il grande Faber (giovedì, ore 21, piazza Vittorio Veneto, con presentazione alle 16 a Filosofia). Sui palchi anche: White shaggs, Slamming potatoes; Kiss Machine; Samuele Rosetti; Stone benders; Aedi; Soundsick; DeLorean; Lebowski. Per gli amanti della musica classica il luogo di ritrovo sarà il Dipartimento di Filosofia, che ospiterà il momento conclusivo del progetto MusicForum sul rapporto tra musica e università (mercoledì alle ore 15) da non perdere la lezione-concerto su Gustav Mahler, patrocinato dal prestigioso Forum Austriaco di Cultura di Roma (venerdì alle 22.30).
 
_Mostre e aperitivi
Per tutta la durata del festival, la Facoltà di Lettere e quella di Scienze della comunicazione ospiteranno le mostre di due giovani artisti: Emilio Quadrini e Stefano Teodori e ogni pomeriggio alle 19 i bar del centro storico prepareranno aperitivi speciali a tema.
 
La notte bianca
Gran finale con la notte bianca di venerdì con un doppio concerto d’eccezione: alle 20.30 in piazza Cesare Battisti è di scena il duo Iotatòla, composto dalle trentenni palermitane Serena Ganci e Simona Norato, vincitrici di Musicultura 2010, definite dagli addetti ai lavori una delle realtà più interessanti della musica italiana; alle 22 in piazza Vittorio Veneto sarà la volta, invece, di un altro giovane talento del panorama musicale italiano, Beatrice Antolini con le sue melodiefunky/soul/wave. Nel cortile di Palazzo Ciccolini, alle 23, proiezione del film-documentario “Annanzarrete”, un tributo alla civiltà contadina. Per l’occasione resteranno aperti fino alle 24 i musei di Palazzo Ricci e Palazzo Buonaccorsi.
 
Per conoscere tutti gli appuntamenti, le novità e i luoghi del Festival: www.festival.unimc.it

 

 

 

 

 

 

 

 


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