n. 178 del 11 settembre 2008
Comunicato stampa n. 178/2008 di giovedì 11 settembre 2008 | |
Le congratulazioni del rettore alla professoressa Scoppola | |
Margherita Scoppola, docente della Facoltà di Scienze politiche di Macerata e vincitrice del Premio per la qualità della scoperta scientifica dell’Associazione europea degli economisti agrari, ha ricevuto le congratulazioni anche dal rettore Roberto Sani. “Non posso che esprimerle – dice il rettore – i miei più fervidi auguri per la sua ricerca che onora non solo lei, ma l’intero nostro Ateneo”. La professoressa ha ottenuto il prestigioso riconoscimento grazie all’articolo “Disciplining exporting state trading enterprises under economies of scale and oligopoly”, che contiene i risultati di una ricerca finanziata nell’ambito del progetto del Miur su “Il nuovo negoziato multilaterale dell’Organizzazione Mondiale del commercio”. Il premio, che è stato consegnato a Gent in Belgio in occasione del convegno triennale dell’associazione, è l’ennesima conferma della vitalità dell’attività di ricerca dell’Università di Macerata. Sempre quest’anno, infatti, l’ateneo ha ottenuto il finanziamento ministeriale di ben sei Prin (Programmi di ricerca di interesse nazionale) coordinati da altrettanti docenti: "Educazione alla democrazia e alla cittadinanza" coordinato da Michele Corsi, "Perpetue appendici e codicilli alle leggi italiane" coordinato da Luigi Lacchè, "La metafisica tra a priori e a posteriori" coordinato da Francesco Orilia, "Gregorio di Nazianzo in Occidente. II. Traduzioni, edizioni e commenti nei secoli XVII-XIX" coordinato da Roberto Palla, "Nuovi bisogni di salute e servizi alla persona" coordinato da Emmanuele Pavolini e "Il governo del popolo" coordinato da Luca Scuccimarra. L’articolo della professoressa Scoppola esamina quali potrebbero essere gli effetti sui mercati internazionali delle commodities agricole di una regolamentazione all’interno del Wto delle imprese di stato che detengono il monopolio delle esportazioni agricole in alcuni paesi. L’eliminazione del monopolio delle imprese – è la tesi dell’articolo – potrebbe non necessariamente condurre a un’effettiva liberalizzazione del commercio, considerando che il commercio di questi prodotti è concentrato nelle mani di pochi operatori privati. |