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n. 41 del 16 marzo 2010

Comunicato stampa n. 41/2010 di martedì 16 marzo 2010

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Gli studenti promuovono l’Ateneo

Gli studenti promuovono l’Università di Macerata per il rispetto degli orari delle lezioni e per la disponibilità dei docenti. Sono queste le aree di eccellenza che emergono dall’indagine sulla valutazione della didattica da parte degli universitari che viene svolta ogni anno dal Nucleo di valutazione dell’Ateneo.

 
Quasi 16 mila sono stati i questionari raccolti per l’anno accademico 2008-2009, per un totale di 78 insegnamenti monitorati ogni 100, 21 le domande sottoposte agli studenti, che possono essere suddivise in sei temi: organizzazione del corso di studi, organizzazione del singolo insegnamento, efficacia delle lezioni, attività didattiche e di studio, infrastrutture, interesse e soddisfazione per gli argomenti trattati.
 
Guardando alla media dell’Ateneo, in una scala di voti da 0 a 10, tutte le risposte si collocano tra il voto minimo di 6,59 per il giudizio sull’organizzazione complessiva dei semestri e il massimo di 8,42, per la disponibilità del personale docente a favorire scambi di domande e risposte durante le lezioni.
 
“Siamo in costante miglioramento, ma abbiamo ancora valutazioni non brillanti”, ha commentato il rettore Roberto Sani durante la presentazione dei risultati. “L’ateneo e i docenti hanno conseguito giudizi confortanti. Ma permane una forte sfiducia nei confronti di questa indagine” ha ribadito il presidente del Nucleo di valutazione Gilberto Muraro. Presente anche il professor Luigi Fabbris dell'Università di Padova, membro del Comitato Nazionale per la valutazione del sistema universitario.
 
In particolare – ha riferito Erminio Copparo, componente del Nucleo - sono il carico di studio complessivo (6,61) e l’organizzazione degli insegnamenti (6,59) a conseguire risultati non del tutto soddisfacenti, anche se negli ultimi cinque anni l’Ateneo ha registrato un miglioramento. In generale, le valutazioni che riguardano più da vicino l’operato dei docenti, come la chiarezza nell’esposizione (7,58) e la capacità di stimolare interesse (7,42) risultano superiori ai punti che implicano una sorta di “autovalutazione” da parte degli studenti, come la proporzionalità fra carico di studio e crediti (7,09) e la sufficienza delle conoscenze preliminari (6,82). Un miglioramento significativo è stato, invece, registrato per quanto riguarda l’adeguatezza delle infrastrutture, soprattutto nel caso delle aule (7,17), meno per i locali destinati ad attività integrative (6,91), che comunque non vengono svolte da tutte le Facoltà. L’interesse per gli argomenti dell’insegnamento è un altro dei punti dove l’Ateneo raggiunge le valutazioni più alte (7,9); la soddisfazione per lo svolgimento dell’insegnamento è leggermente più basso (7,44), ma la differenza con le aspettative si sta sempre di più assottigliando. I risultati sono confermati da quelli rilevati nel primo semestre dell’anno accademico in corso. “Ma sono aumentate le schede rilevate, già 10 mila” ha riferito Giovanni Gison, responsabile dell'Ufficio programmazione e controllo.
 
Le risposte fornite al questionario giocano un ruolo diverso nel processo di valutazione. La professoressa Critina Davino, componente del Nucleo e docente di statistica, ha proposto un’interpretazione che tenga conto di questo elemento e ha individuato delle leve che possano migliorare una situazione “già eccellente, se si considera che la media di Ateneo è del 7,8 e che le votazioni delle singole facoltà si attestano comunque sul 7”, ha sottolineato: adeguare ulteriormente la già migliorata proporzionalità tra gli argomenti spiegati e le ore per quanto riguarda le Facoltà di Economia e Giurisprudenza; migliorare ulteriormente la chiarezza dell’esposizione e la capacità dei docenti di stimolare interesse in tutte le Facoltà, tranne che in Scienze politiche e Beni culturali; definire con maggiore chiarezza le modalità di esame per le Facoltà di Giurisprudenze e di Lettere e filosofia.
 
Dal 2007 l’Università di Macerata ha firmato una convenzione con il gruppo Valmon, che riunisce anche le Università di Firenze, Ferrara, Palermo, Pavia e del Sannio. I risultati delle rilevazioni possono essere consultati on line sul sito http://valmon.ds.unifi.it/sisvaldidat.

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