n. 29 del 03 marzo 2010
Comunicato stampa n. 29/2010 di mercoledì 03 marzo 2010 |  |
Incarico ministeriale per Salerno | |
“Osservando il funzionamento delle istituzioni dall’interno – rivela -, appare evidente la particolare complessità dei sistemi di decisione pubblica, anche per i processi di trasformazione in corso come l’integrazione europea e le recenti modifiche apportate dal Trattato di Lisbona all’architettura dell’Unione europea. Oppure, si consideri il decentramento delle funzioni a favore delle Regioni e degli enti locali, che trovare sempre maggiore attuazione mediante il cosiddetto “federalismo fiscale”. Appare sempre più evidente la necessità di fornire ai nostri giovani – anche e soprattutto in sede universitaria – la preparazione indispensabile per affrontare le gravi sfide cui l’Italia tutta è posta di fronte. In questo senso, la conoscenza del diritto così come la padronanza degli strumenti di analisi economica sono egualmente indispensabili per il buon governo delle istituzioni” Salerno ha svolto attività di ricerca scientifica in Italia e all’estero, coordinando in particolare tre unità di ricerca nell’ambito di progetti di interesse nazionale cofinanziati dal Miur. Ha insegnato in istituzioni di studi superiori, come la Scuola superiore della pubblica amministrazione e l’Istituto per gli studi legislativi (Isle). È stato componente di Comitati di studio istituiti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri ed ha partecipato ad audizioni svoltesi durante le Assemblee parlamentari. Ha pubblicato numerosi saggi ed articoli su riviste giuridiche di diritto costituzionale e diritto pubblico. È socio dell’Associazione italiana dei costituzionalisti e membro del comitato di direzione di riviste come “Percorsi costituzionali” e “Federalismo fiscale”. | |
Importante incarico alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per Giulio Salerno, professore di Diritto pubblico presso la Facoltà di Economia dell’Università di Macerata. Il docente è stato nominato capo del settore legislativo del Ministro per i rapporti con il parlamento. Si tratta, secondo il gergo tecnico, del Ministro senza portafoglio che ha la funzione di sovrintendere ai molteplici rapporti istituzionali che intercorrono tra l’intero esecutivo e le due Assemblee parlamentari.