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n. 231 del 18 novembre 2008

Comunicato stampa n. 231/2008 di martedì 18 novembre 2008

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Giornata di studio e solidarietà sul popolo Saharawi
Porre all’attenzione degli studenti, della collettività e delle istituzioni il dramma del popolo Saharawi, uno dei pochi al mondo senza patria. E’ questo l’obiettivo della giornata di studio e solidarietà organizzata dall’Università, dal Comune, dall’Associazione Rio de Oro e dalla Provincia di Macerata per domani, mercoledì 19 novembre.
 
I saharawi (gente del deserto) vivono nei campi profughi, nell’estremo sud ovest dell’Algeria dove si sono rifugiati nel 1975. Nonostante risoluzioni Onu volte ad ottenere il ritorno nel territorio dell’ex Sahara spagnolo, il popolo saharawi è costretto all’esilio dall’esercito marocchino.
Questo il programma della giornata. La mattina, a partire dalle ore 9 nell’aula magna dell’Università, si terrà un seminario di studio promosso dalle Facoltà di Giurisprudenza e Scienze politiche sul tema “Per i diritti del popolo saharawi”, cui parteciperanno professori, autorità e il rappresentante del fronte Polisario della Repubblica araba saharawi democratica Omar Mih. L’incontro toccherà temi importanti quali la questione del Sahara occidentale e l’autoderminazione del popolo saharawi tra legalità internazionale e diritti umani; l’esercizio del diritto all’autoderminazione, la dichiarazione di intenti tra le istituzioni maceratesi ed il governo saharawi per la collaborazione congiunta e i progetti di solidarietà e sviluppo della cooperazione. E’ prevista anche la sottoscrizione di una dichiarazione di intenti tra le istituzioni maceratesi e il Governo del popolo Saharawi per progetti di collaborazione congiunta. Al termine saranno illustrati i progetti di solidarietà e sviluppo della cooperazione.
La situazione del popolo sarà documentata anche da una mostra fotografica allestita nella sala Moroni dell’Università che illustrerà la vita nei campi disseminati nel deserto a sud ovest dell’Algeria e la grande dignità con cui questa gente vive la sua condizione di popolo "dimenticato" dalla comunità internazionale, perché le sue rivendicazioni vanno a turbare interessi ed equilibri internazionali consolidati.
Alle 19.30 al ristorante Le Case, in contrada Mozzavinci a Macerata, ci sarà una serata di solidarietà aperta a tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo per questo popolo. Per l’occasione il Comune e l’associazione Rio de Oro illustreranno i loro progetti. Per aderire e ritirare il tagliando di partecipazione (30 euro), ci si può rivolgere al Comune, tel. 0733 256236 e 0733 256259.
“Da molti anni il popolo Saharawi sta vivendo una situazione di grandissima difficoltà dal punto di vista politico e sociale – spiega Daniela Gasparrini, docente di diritto pubblico e una delle promotrici del convegno -. Il loro territorio è passato dalla dominazione spagnola a quella del Marocco. Oggi è diviso in due parti. Solo una è stata recuperata dal Movimento di liberazione”. In effetti, come specifica anche Gianluca Contaldi, docente di diritto internazionale e dell'unione europea e relatore del convegno, “si può parlare di una vera e propria invasione da parte del Marocco, avvenuta oltre 30 anni fa, in seguito a un accordo con l’ex potenza coloniale”. In sostanza il Marocco è subentrato nell’amministrazione di quei territori con la compiacenza della Spagna.
“L’assurdo – seguita Contaldi – sta nel fatto che questa situazione si pone in contrasto con una serie di principi ritenuti fondamentali dalla comunità internazionale, quali il divieto di uso della forza, il diritto all’autodeterminazione e il rispetto dei confini precostituiti. Questa situazione si sta protraendo dagli anni Settanta, nonostante una serie di prese di posizione da parte di varie istanze internazionali. Sono rimaste disattese anche le risoluzioni delle Nazioni Unite, volte organizzare un referendum che consenta al popolo di esercitare il diritto all’autodeterminazione”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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