n. 56 del 09 aprile 2010
Comunicato stampa n. 56/2010 di venerdì 09 aprile 2010 | |
FILM FESSST 2010 - Frames of Justice | |
La Scuola di Studi Superiori ‘Giacomo Leopardi’ dell’Università di Macerata organizza la seconda edizione del Film FeSSSt, la rassegna cinematografica, che ha come tema l’argomento che la Scuola ha deciso di approfondire nel corso del suo anno accademico. Quest’anno, dal 12 al 16 aprile, la Scuola promuove Frames of Justice, un ciclo di 5 film dedicati alla giustizia. Al centro dell'iniziativa, le immagini di due pellicole italiane e tre straniere (in lingua originale con i sottotitoli in italiano) e le parole di alcuni docenti dell’ateneo maceratese. Tutte le proiezioni, aperte al pubblico, si terranno alle ore 21.00 nell'Aula Magna di Villa Cola (Viale Martiri della Libertà, 59), sede della Scuola di Studi Superiori. Ad aprire la serie di film, lunedì 12 aprile, è Porte Aperte di Gianni Amelio, in cui Gian Maria Volontè interpreta un giudice che nella Palermo degli anni ’30 cerca di salvare un assassino reo confesso dalla condanna a morte. La proiezione del film, trasposizione del romanzo omonimo di Leonardo Sciascia, sarà preceduta da un intervento del Prof. Andrea Raffaele Rondini (Docente di Letteratura italiana contemporanea) sulla giustizia e l’etica nell’universo letterario e cinematografico dello scrittore siciliano. Mercoledì sera, 14 aprile, dopo una lezione del prof. Anton Giulio Mancino (Docente di Storia e Critica del Cinema) sul cinema “politico/indiziario” italiano, cioè quello che ha cercato di scavare nei meandri delle istituzioni del Belpaese per suscitare dubbi sulle verità ufficiali, verrà mostrata una pellicola emblematica a proposito, Segreti di Stato, di Paolo Benvenuti. Il film ricostruisce gli eventi riguardanti la strage di Portella della Ginestra e il processo alla banda di Salvatore Giuliano per far emergere le incongruenze relative alla ricostruzione ufficiale dei fatti e rivelare i fitti intrecci che coinvolsero le alte sfere locali e internazionali. Martedì 13 e giovedì 15 aprile, verranno proiettati due film americani: un classico degli anni ’50 del cinema giudiziario, Testimone d’accusa di Billy Wilder, tratto da una commedia teatrale di Agatha Christie e progenitore di tanti legal thriller contemporanei, e uno più recente, Changeling di Clint Eastwood, che ricostruisce la Los Angeles degli anni ’20 per riportare alla luce una vicenda processuale finita nel dimenticatoio e raccontare la storia di una donna (Angelina Jolie) i cui i diritti furono calpestati dal potere corrotto del sistema. A chiudere la rassegna sarà un thriller psicologico russo premiato alla 64 Mostra di Venezia, 12 di Nikita Mikhalkov, remake attualizzato del famoso La parola ai giurati, che racconta di una giuria di dodici persone chiamata a decidere la sorte, apparentemente segnata, di un giovane ceceno accusato di parricidio, per indagare sul concetto di libertà e affermare la necessità etica di una giustizia terrena. |