http://oldportal1.unimc.it/unimc/macerata/ateneo/canali-informativi/archivio-comunicati-stampa-2008-2012/comunicati2008/comunicati-febbraio-2008/2008-02-18-1

n. 32 del 18 febbraio 2008

Comunicato stampa n. 32/2008 di lunedì 18 febbraio 2008

Giornali73.jpg
Eutanasia e accanimento terapeutico: progetto di ricerca in Ateneo e dibattito a Pollenza 

Temi complessi e delicati come quelli dell'eutanasia, del testamento biologico e dell'accanimento terapeutico saranno al centro del dibattito giuridico, medico ed etico che si svolgerà giovedì prossimo, 21 febbraio, alle ore 21 nel Teatro comunale di Pollenza.

 

spagnolo_antonio.jpgOrganizzato dal Comune in collaborazione con l'Associazione Scienze e vita, l'incontro si aprirà con il saluto del sindaco Sabrina Ricciardi; quindi, si confronteranno autorevoli relatori come Giovanni Borroni, anestesista rianimatore dell'Ospedale di Macerata, Pia Francesca Tomassini, assessore comunale ai servizi sociali, il procuratore della Repubblica Mario Paciaroni, Antonio Gioacchino Spagnolo, docente di bioetica alla Facoltà di Scienze della formazione, membro del Comitato Direttivo del Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica del S. Cuore, Facoltà di Medicina e chirurgia “Gemelli” di Roma, e il vescovo di Macerata Claudio Giuliodori.

"Il testamento biologico, di cui tanto si parla in questi ultimi mesi anche nel nostro Paese – spiega il professor Spagnolo - si riferiva alla possibilità da parte di un paziente di indicare per iscritto, prima di morire, quali interventi voglia o non voglia ricevere. Nella pratica, il testamento biologico risulta o inutile, perché un medico dovrebbe sapere quando fermarsi ed evitare l’accanimento terapeutico; o inattuale, perché la situazione ipotizzata, quando si era coscienti, può manifestarsi in modo diverso da come la si immaginava. Più che di testamenti biologici avremmo bisogno dunque di dichiarazioni dei medici che si impegnino a rispettare la dignità dei pazienti evitando sia l’accanimento terapeutico sia l’eutanasia. Su questo tema si sta svolgendo anche un progetto di ricerca all’interno del Dipartimento di Scienze dell’educazione e della formazione dell’Università di Macerata, volto da un lato a comparare la ratio presente dietro ai diversi progetti di legge in materia, dall’altro a valutare, con un questionario, come si pongono i giovani cittadini, studenti universitari, di fronte all’eventuale introduzione di tale documento nella normativa italiana e, viceversa, come si pongono pazienti “esperti” già affetti da una malattia per la quale conoscono l’evoluzione cronica infausta".

 

 

 

 


© 2007-2015 Università di Macerata – Piaggia della Torre, 8 – 62100 Macerata (MC) – Tel. 0733 2581 – P.I.– C.F. 00177050432 – Posta certificata: ateneo@pec.unimc.it