n. 271 del 22 dicembre 2008
Comunicato stampa n. 271/2008 di lunedì 22 dicembre 2008 | |
Corso gratuito di speaking per studenti dell'Università di Macerata | |
professoressa Danielle Lévy Il comitato tecnico del Centro linguistico dell'Università di Macerata, accogliendo una proposta studentesca, ha deliberato di attivare in via sperimentale nell'anno 2009 un corso di speaking, da svolgersi in orari extralezioni (sabato), con la presenza di un madrelingua che moderi incontri di conversazione su argomenti di attualità e di interesse comune, sollecitando gli studenti ad esprimersi in inglese. Il corso, della durata complessiva di 25 ore, è gratuito e verrà se ci saranno almeno 10 studenti effettivamente interessati. Per partecipare al corso, è richiesta la conoscenza della lingua inglese a livello intermedio. Molti sono i servizi offerti dal Centro linguistico. Il punto di forza sono i corsi gratuiti e gli esami per poter ottenere le certificazioni linguistiche internazionalmente riconosciute dell’Alliance française per il francese, del Cambridge Esol per l'inglese, dell’Instituto Cervantes per lo spagnolo e del Goethe Institut per il tedesco. Il centro, inoltre, attiva per gli studenti stranieri regolarmente iscritti a tutti i corsi di laurea e post lauream dell’Università corsi gratuiti di lingua italiana. Il test di ingresso per valutare i livelli della classi da attivare si è svolto lo scorso ottobre. Istituito nel mese di settembre 2004, il Centro linguistico d’Ateneo, diretto dalla professoressa Danielle Lévy, ha l’obiettivo di portare un contributo al plurilinguismo, alla formazione linguistica permanente (Longlife Learning Language), al perfezionamento dell'apprendimento universitario, al riconoscimento della competenza linguistica, allo sviluppo delle tecnologie di punta e della multimedialità a favore delle lingue, nell’ottica del consolidamento dell’identità europea, degli scambi internazionali attraverso le grandi lingue di comunicazione e di cultura, nel rispetto delle differenze linguistiche ed attraverso la promozione delle “piccole lingue” . |