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n. 51 del 19 marzo 2012

Comunicato stampa n. 51/2012 di lunedì 19 marzo 2012

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Un diritto più umano per cambiare il mondo - La lezione di Guido Calabresi, giudice federale della corte d’appello degli Stati Uniti, all'Università di Macerata: dallo sbarco a New York, per fuggire alle leggi razziali, al ruolo del giudice oggi.

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guido_calabresi_unimc01_rid.jpg“Non perdete il vostro idealismo. Ricordate il progresso e non vi scoraggiate, ricordate che il diritto è il modo di cambiare il mondo, il mondo vero, quello di ogni giorno. E spetta a voi rendere il diritto più umano come avvocati, come professori, come politici, perché il diritto, in fondo, è come trattare meglio le persone”. Si è aperta così la prima edizione delle Alberico Gentili lectures presso l’aula magna dell’Università di Macerata, ospite d’onore Guido Calabresi, giudice federale della corte d’appello degli Stati Uniti e professore alla Yale Law School. L’intervista pubblica a Guido Calabresi condotta da Benedetta Barbisan, docente di Diritto Costituzionale Comparato della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Macerata, si è tenuta fronte ad una platea di studenti, professori e avvocati ha preceduto l’inizio della prima lezione dal titolo “Il giudice federale d’appello degli Stati Uniti : chi è e cosa fa”.


“Sono arrivato a New York dall’Italia, sul transatlantico Rex dipinto di bianco rosso e verde, sabato 16 settembre 1939, insieme a mio padre, a mia madre e a mio fratello maggiore Paul, fuggiti dall’Italia e dalle leggi razziali.”In realtà noi siamo venuti per ragioni politiche: mio padre era molto attivo nel gruppo di Giustizia e Libertà, era molto amico dei Rosselli e di Salvemini e alla fine grazie all’interessamento del professor Levi padre di Natalia Ginzburg, riuscì ad avere una borsa di studio e così anche un biglietto per l’America senza ritorno.


Siamo arrivati in America senza un soldo e senza idea di quello che sarebbe successo. Abbiamo preso una camera in un piccolo alberghetto, che costò a mio padre 10 dollari al mese. Ma Il lunedì eravamo già a scuola.Iscritti in una scuola pubblica dove a me che già riusciva bene la matematica e che amavo leggere di tutto, mi misero a lavorare con fili e perline in una classe di bambini piccoli.


Questa esperienza assai antipatica mi ha reso però meno conformista e più aperto a punti di vista diversi". Calabresi ha toccato poi vari temi così da introdurre alla platea, il suo impegno con la Yale, e ancora il suo essere giudice, quel suo essere “buon giudice” dove “ è importante il sapere , la cultura giuridica, ma dove la cosa più importante è riuscire a capire le persone che hai davanti e capire da dove derivano i loro problemi, seguendo il diritto, ma con empatia”.

 

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guido_calabresi_unimc02_rid.jpg"L'Università di Macerata – ha commentato il rettore Luigi Lacchè - è orgogliosa di inaugurare con una personalità del calibro di Guido Calabresi la prima edizione delle Alberico Gentili Lectures, attivate dalla Facoltà di Scienze politiche. Si tratta di un primo passo verso l'istituzionalizzazione di cattedre di visiting professor intitolate ai nostri più grandi personaggi e umanisti del passato. Da sempre l'Università di Macerata è stata il crocevia di illustri docenti ed esponenti della vita sociale e culturale del nostro Paese, che hanno scritto capitoli importanti nei settori del sapere specifici del nostro Ateneo ".


Anche il preside della Facoltà di Scienze politiche Francesco Adornato ha messo in rilievo l'importanza di questa iniziativa. "La presenza di un illustrissimo Maestro come il prof. Guido Calabresi – dice - illumina con ulteriore significativa evidenza il percorso di internazionalizzazione intrapreso dalla Facoltà di Scienze politiche, non solo a livello di studenti iscritti, ma anche del corpo docente".


L’avvocato Alessandro Lucchetti partner dell’iniziativa accademica è intervenuto all’apertura dei lavori dichiarando “ E’ un grande privilegio essere di sostegno a questa iniziativa. Guido Calabresi è un grande intellettuale della scienza giuridica americana del ‘900, personalmente posso dire che per mia curiosità scientifica e vocazione disciplinare lo considero insieme a Coase e Possner uno dei grandi padri dell’analisi economica del diritto e per questa ragione lo studio Lucchetti e associati è realmente orgoglioso di aver sostenuto queste lectures a Macerata mettendo in contatto Guido Calabresi con gli studenti dell’ università. Sono certo che da questa occasione tutti gli studenti oggi qui presenti, ne usciranno straordinariamente arricchiti. La pratica professionale dell’avvocato vive come ogni istituto giuridico di scienza sociale e di capacità d’innovazione e questa è la prova del nostro impegno a favore della ricerca nel settore del diritto, in unione con i centri di produzione culturale del nostro territorio. Il nostro studio ad esempio è un luogo aperto ai giovani ed alla diversità. Vorremmo promuovere nuovi talenti e cercarli nelle loro migliori espressioni. Dare agli studenti una simile opportunità, è un grande onore ed un gesto di fiducia verso il futuro . E anche questo è per me e per tutto lo studio impegno civile.

 

 

 

 

 

 


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