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n. 103 del 30 maggio 2012

Comunicato stampa n. 103/2012 di mercoledì 30 maggio 2012

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UniMC, presentati cinque progetti di Dipartimento in attuazione del nuovo Statuto. - I nuovi dipartimenti prenderanno il posto delle attuali 28 strutture didattiche e scientifiche. La razionalizzazione permetterà una maggiore efficacia ed efficienza delle attività dell'Ateneo
L'Università di Macerata ha compiuto un significativo passo nell'applicazione del nuovo Statuto di autonomia, vigente dallo scorso 29 aprile e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 aprile. 
 
Martedì scorso, 29 maggio, sono stati, infatti, presentati i progetti definitivi per la costituzione dei nuovi Dipartimenti, che rappresenteranno le strutture basilari dell'articolazione organizzativa interna dell'Ateneo per lo svolgimento dei compiti istituzionali nell'ambito della ricerca e della didattica.
 
Le nuove strutture saranno cinque, contro le attuali ventotto tra Facoltà, Dipartimenti e Istituti. Le proposte avanzate individuano le grandi aree che caratterizzano l’Ateneo: Giurisprudenza; Studi umanistici: Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia; Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali; Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo; Economia e diritto. Il modello organizzativo sarà basato sulla migliore integrazione tra le attività didattiche e quelle scientifiche, in un’ottica di forte internazionalizzazione e di costante attenzione ai servizi rivolti agli studenti. 
 
A ciascuna proposta di Dipartimento hanno aderito un numero di docenti e ricercatori ben al di sopra, per ognuno, della soglia minima richiesta di 35 componenti. 
 
Questo processo si inserisce all'interno di una più ampia razionalizzazione delle strutture dell'Ateneo, che dalle quaranta attuali si ridurranno a meno della metà, permettendo di raggiungere, a regime, un'organizzazione più semplice, coesa, razionale, consentendo, quindi, maggiore efficacia ed efficienza.
 
“Con l’impegno di tutti – ha dichiarato il rettore Lacchè – siamo giunti ad una soluzione ragionevole e condivisa in grado di assicurare il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione. Ora possiamo guardare con fiducia al processo di costituzione dei nuovi dipartimenti e, con essi, degli organi di governo”.
 
I progetti dei nuovi Dipartimenti saranno sottoposti alla valutazione e all'approvazione degli organi accademici. Il Senato Accademico, nella seduta del 12 giugno, esprimerà il parere relativamente alla coerenza scientifica e didattica dei progetti, mentre il Consiglio di amministrazione, nell'adunanza del 15 giugno, valuterà la sostenibilità delle risorse umane e finanziarie e delibererà l'istituzione delle strutture, che sarà poi formalizzata tramite Decreti rettorali. Entro trenta giorni, quindi, i Dipartimenti dovranno eleggere i propri organi: direttore, consiglio, commissione paritetica docenti-studenti ed eventuale consiglio di direzione.

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