n. 113 del 04 luglio 2012
Comunicato stampa n. 113/2012 di mercoledì 04 luglio 2012 | |
Firmato il protocollo di intesa tra l'Università di Macerata e la Florida Gulf Coast University | |
La collaborazione presenta potenzialità anche a livello economico, industriale e culturale |
Firmato un protocollo di intesa tra l'Università di Macerata e la Florida Gulf Coast University (FGCU), una delle importanti università pubbliche degli Stati Uniti. L'accordo è stato sottoscritto dal rettore Luigi Lacchè per l'Università di Macerata e dal prof. Arthur Rubens, docente di commercio estero, per l'Ateneo americano.
L'accordo prevede l’impegno dei due Atenei ad individuare percorsi di collaborazione che riguardino sia le attività didattiche, attraverso lo scambio di studenti e docenti, sia le iniziative di ricerca.
"L'Università di Macerata lavora da tempo sul fronte dei rapporti internazionali - ha commentato il rettore Luigi Lacchè -. Questo accordo costituisce un ulteriore importante passo avanti e si aggiunge a quelli già attivi con prestigiosi Atenei americani, come la Princeton University e la Saint Cloud State University".
Ora l’Ateneo e i suoi nuovi dipartimenti dovranno individuare le iniziative concrete sulla base delle quali avviare e rafforzare una collaborazione didattica e di ricerca con i diversi college della FGCU. Particolarmente interessanti appaiono le sinergie con le Facoltà di Arti e Scienze, di Scienze dell’Educazione e di Economia e Business, oltre che con i diversi centri di ricerca dedicati specificamente all’innovazione, allo sviluppo locale e delle piccole e medie imprese.
L’Università di Macerata potrà, tra l’altro, far leva sul modello di cooperazione internazionale ideato dal College of Business della FGCU e denominato “Duplice circuito”. In questo modello, le attività internazionali si basano, oltre che sul coinvolgimento di studenti e docenti, anche sul ruolo attivo delle imprese locali, chiamate a condividere le esperienze all’estero e ad esplorare le potenziali sinergie con i Paesi ospitanti. Questo approccio, replicato anche nel caso di Macerata e della Regione Marche, ha le potenzialità per generare un reciproco e mutuo vantaggio per la Florida e la Regione Marche, a livello economico, industriale e culturale.
Questo importante risultato è stato raggiunto grazie ai contatti instaurati con le autorità accademiche della Florida Gulf Coast University dal professor Giorgio Galeazzi, presidente dei corsi di laurea in Scienze dei servizi giuridici, sede di Jesi, e dalla professoressa Francesca Spigarelli, docente di microeconomia dell'impresa, che ha trascorso quest’anno un periodo di visiting Scholar presso la FGCU.
L'Ateneo americano, che ha aperto le sue porte agli studenti nel 1997 e, da allora, ha registrato una crescita straordinaria, è stato creato per rispondere alle esigenze educative della popolazione in rapida crescita del sud ovest della Florida.
La Florida Gulf Coast University, situata nella città di Fort Myers (nella costa occidentale, sul Golfo del Messico) conta oltre 11 mila studenti, offre 82 corsi di laura universitari e tre corsi di dottorato.
La Florida Gulf Coast University ha ottenuto riconoscimenti nazionali di rilievo per molti dei suoi programmi. L'Ateneo promuove la sostenibilità ambientale, abbraccia la diversità, alimenta la collaborazione all'interno della comunità sociale e produttiva, valorizza il servizio pubblico, incoraggia la responsabilità civile e l'apprendimento continuo.
L'accordo prevede l’impegno dei due Atenei ad individuare percorsi di collaborazione che riguardino sia le attività didattiche, attraverso lo scambio di studenti e docenti, sia le iniziative di ricerca.
"L'Università di Macerata lavora da tempo sul fronte dei rapporti internazionali - ha commentato il rettore Luigi Lacchè -. Questo accordo costituisce un ulteriore importante passo avanti e si aggiunge a quelli già attivi con prestigiosi Atenei americani, come la Princeton University e la Saint Cloud State University".
Ora l’Ateneo e i suoi nuovi dipartimenti dovranno individuare le iniziative concrete sulla base delle quali avviare e rafforzare una collaborazione didattica e di ricerca con i diversi college della FGCU. Particolarmente interessanti appaiono le sinergie con le Facoltà di Arti e Scienze, di Scienze dell’Educazione e di Economia e Business, oltre che con i diversi centri di ricerca dedicati specificamente all’innovazione, allo sviluppo locale e delle piccole e medie imprese.
L’Università di Macerata potrà, tra l’altro, far leva sul modello di cooperazione internazionale ideato dal College of Business della FGCU e denominato “Duplice circuito”. In questo modello, le attività internazionali si basano, oltre che sul coinvolgimento di studenti e docenti, anche sul ruolo attivo delle imprese locali, chiamate a condividere le esperienze all’estero e ad esplorare le potenziali sinergie con i Paesi ospitanti. Questo approccio, replicato anche nel caso di Macerata e della Regione Marche, ha le potenzialità per generare un reciproco e mutuo vantaggio per la Florida e la Regione Marche, a livello economico, industriale e culturale.
Questo importante risultato è stato raggiunto grazie ai contatti instaurati con le autorità accademiche della Florida Gulf Coast University dal professor Giorgio Galeazzi, presidente dei corsi di laurea in Scienze dei servizi giuridici, sede di Jesi, e dalla professoressa Francesca Spigarelli, docente di microeconomia dell'impresa, che ha trascorso quest’anno un periodo di visiting Scholar presso la FGCU.
L'Ateneo americano, che ha aperto le sue porte agli studenti nel 1997 e, da allora, ha registrato una crescita straordinaria, è stato creato per rispondere alle esigenze educative della popolazione in rapida crescita del sud ovest della Florida.
La Florida Gulf Coast University, situata nella città di Fort Myers (nella costa occidentale, sul Golfo del Messico) conta oltre 11 mila studenti, offre 82 corsi di laura universitari e tre corsi di dottorato.
La Florida Gulf Coast University ha ottenuto riconoscimenti nazionali di rilievo per molti dei suoi programmi. L'Ateneo promuove la sostenibilità ambientale, abbraccia la diversità, alimenta la collaborazione all'interno della comunità sociale e produttiva, valorizza il servizio pubblico, incoraggia la responsabilità civile e l'apprendimento continuo.