n. 122 del 10 agosto 2012
Comunicato stampa n. 122/2012 di martedì 10 agosto 2012 | |
Premio Fornarina al Pro Rettore dell'Università di Macerata Rosa Marisa Borraccini | |
"Lo considero un riconoscimento per l'intero Ateneo" |
In occasione della manifestazione Medievalia di San Ginesio, sabato 11 agosto alle 10 nel Complesso Monumentale dei Santi Tommaso e Barnaba, Rosa Marisa Borraccini, Prorettore dell'Università di Macerata, professore ordinario di Scienze del libro e delle biblioteche, riceverà il riconoscimento alla virtù femminile nel sociale “La Fornarina 2012”, a cura del Centro Internazionale di Studi Gentiliani e della Confraternita del Sacro Cuore di Gesù o dei Sacconi. Per l'occasione, la docente terrà un intervento su "Il libro nella (mia) storia".
"Sono molto grata – commenta la professoressa Borraccini – per questo riconoscimento, che considero diretto non solo a me e alla mia attività quanto, soprattutto, alla nostra Università che ha svolto un ruolo fondamentale nella mia formazione culturale e professionale e mi ha consentito di interessare tanti giovani allievi al valore della memoria scritta e del patrimonio librario.
L'Università di Macerata ha da sempre posto tra gli obiettivi principali anche la crescita e la valorizzazione del proprio territorio e mi piace ricordare come il mio incontro con San Ginesio risalga agli ultimi anni ’90, con il coinvolgimento della biblioteca comunale ginesina – prezioso scrigno di memoria locale – nel progetto del Servizio Bibliotecario Provinciale, al quale lavorai al fianco dell’allora assessore Filippo Mignini, con il contributo determinante dei giovani laureati del Corso di studio in Beni Archivistici e Librari della nostra Università. A loro, ai colleghi e ai bibliotecari dell’Ateneo, che hanno assunto nel catalogo del Polo bibliotecario universitario e provinciale il risultato di quell’iniziativa sperimentale, dedico questo riconoscimento".
Il riconoscimento "La Fornarina" viene conferito ogni anno a una rappresentante del mondo femminile che si sia particolarmente distinta per l'alto profilo morale del suo impegno nel volontariato o nell'attività professionale, a favore dei minori, dei diseredati e della crescita civile della società contemporanea; è intitolato alla leggendaria e coraggiosa fornaia sanginesina, che salvò il paese dall'invasione notturna dei Fermani, e vuole mettere in luce la peculiarità dell'elemento femminile virtuoso sempre presente e operante nell'ambito della Confraternita dei Sacconi.