n. 12 del 02 febbraio 2011
Comunicato stampa n. 12/2011 di mercoledì 02 febbraio 2011 | |
Cosa farò da grande…? | |
La fatidica domanda si affaccia alle menti dei giovani studenti delle scuole superiori, che negli ultimi anni di scuola iniziano a confrontarsi con il loro futuro professionale. La ricerca di informazioni, la visita ai siti on line, l’ascolto di consigli non sempre costituiscono di per sé validi strumenti per orientarsi, anzi possono anche produrre senso di confusione. Come regolarsi, dunque? Lo abbiamo chiesto alla Prof.ssa Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università di Macerata, delegata del rettore per l’orientamento e il tutorato. “Lo studio e il lavoro non sono semplici strumenti finalizzati all’acquisizione di un titolo o all’ottenimento di un guadagno che assicuri la sussistenza, vanno invece intesi come una ricerca continua di realizzazione di sé e di espressione della propria singolarità. Non esiste una ricetta o una formula risolutiva per capire cosa scegliere di fare nella vita, ma una tensione costante a far chiarezza dentro di sé per capire chi si vuole essere e cosa si vuol diventare. Un semplicistico ragionamento del tipo “Il lavoro si trova in un dato settore, basterà finalizzare il percorso di formazione a quell'ambito per trovarlo”, non tiene conto di processi umani quali la motivazione ad apprendere, l'attenzione necessaria per ottenere dei risultati, la possibilità di trattenere in memoria le conoscenze. Soprattutto la motivazione è la spinta che sostiene l'individuo nei momenti di difficoltà, perciò è più certa la realizzazione dei propri scopi se si ha grande motivazione, anche quando gli scopi appaiono - ai più - irraggiungibili. Per questo la politica è di orientamento dell’Ateneo maceratese mira ad avere studenti motivati nelle proprie scelte, puntando alla qualità della loro adesione e al loro interesse per l’offerta formativa” . A questo proposito l’Ateneo organizza per giovedì e venerdì, 3 e 4, due ricche giornate rivolte agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, con un’ampia offerta di momenti di riflessione e di confronto. l 3 e 4 febbraio 2011 l’Università di Macerata aprirà le porte agli studenti delle scuole superiori in occasione del Salone di orientamento, un appuntamento annuale organizzato dall'Ateneo per orientare gli studenti degli ultimi anni alla scelta consapevole degli studi universitari. Si tratta di un’opportunità per sentirsi "studente universitario per un giorno" e per immergersi nella realtà accademica maceratese. Il programma dell'iniziativa è ampio e articolato. Si comincia alle 21.15 al San Paolo con il saluto del rettore Luigi Lacchè, della direttrice del Centro Orientamento Paola Nicolini e l’intervento della psicologa Giovanna Bianco. Si prosegue nei locali del rinnovato Palazzo ex-Menichelli con la visita dell'area stand: le Facoltà saranno presenti con i docenti e i tutor per dialogare con gli studenti, mentre presso gli stand dei servizi e centri di Ateneo gli operatori potranno illustrare le opportunità che offre la vita universitaria. Presso la stessa sede si terranno inoltre gli incontri di presentazione dei corsi di laurea e le lezioni introduttive alle discipline caratterizzanti. La mattinata si concluderà con il pranzo presso la mensa universitaria. Nel pomeriggio gli interessati potranno visitare le Facoltà e le sedi dei servizi, e prendere parte a due iniziative mirate all'orientamento: il 3 febbraio è previsto il laboratorio "Potenzia il tuo apprendimento", tenuto dal dott. Toni Montevidoni, mentre il 4 febbraio sarà possibile effettuare un percorso di orientamento guidato con il supporto della dott.ssa Luisa Cherubini e l'utilizzo del software Sorprendo. In questo momento di forte sottolineatura e continua spinta alla formazione tecnologica, l’Università di Macerata si propone come polo umanistico fortemente agganciato a un utilizzo ragionato e razionale delle nuove tecnologie, a un loro uso basato su una solida formazione culturale, sulla necessità di utilizzare competenze relazionali e cooperative, sulla capacità di muoversi sempre entro orizzonti etici e di rispetto delle differenze. Da questo punto di vista la sinergia con l'Università di Camerino è un ottimo strumento di progettazione delle azioni orientative e di pianificazione unitaria. |