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n. 93 del 22 maggio 2010

Comunicato stampa n. 93/2010 di sabato 22 maggio 2010

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Congresso medico, la storia della medicina come ragione morale

Congresso Internazionale 38. Tornata degli Studi Storici dell’Arte Medica e della Scienza La  formazione del medico in età moderna (secoli. XVI –XVIII) - The medical education of the History of Medicine, Fermo,  20 maggio 2010, Tavola Rotonda

 
Conclusione di altissimo livello scientifico per la 38. Tornata degli studi storici dello Studio Firmano con la Tavola Rotonda odierna dedicata al tema “Il ruolo della storia della medicina nella formazione del medico ieri e oggi: esperienza e prospettive di una professione”.
I lavori della Tavola Rotonda sono stati aperti questa mattina alla Sala dei Ritratti dal Prof. David Gordon con una lectio magistralis dedicata al tema delle relazioni tra storia ed etica. Il Prof. Gordon che è attualmente Presidente dell’Association of Medical Schools in Europe,  ha già ricoperto incarichi prestigiosi come quello di Rettore dell’Università di Manchester, dove è attiva una celebre scuola di formazione medica che annovera oltre cinqucento studenti ogni anno. “Noi medici oggi non siamo più i protagonisti assoluti della medicina” – ha affermato il Prof. Gordon- “nell’era del digitale dobbiamo condividere questo sapere con molti altri ed essere flessibili ed aperti al confronto. La storia della medicina oggi è una ragione morale e si impone nella formazione del medico odierno che deve conoscere i condizionamenti che da sempre i medici hanno avuto nel passato a livello filosofico, giuridico, morale e sociale, per poter svolgere in maniera davvero consapevole la sua professione”.
Vivian Nutton ha sottolineato come la storia della medicina sia indispensabile affinchè il medico possa esplorare le sue identità ed esserne consapevole, per poter operare nel quotidiano con spirito critico. Questo il dovere di uno storico della medicina che deve insegnare allo studente, futuro medico, a capire quale è oggi la sua vera identità.
“Chi insegna storia della medicina, come e perché” sono stati i criteri semplici ma estremamente analitici e chiari dell’intervento della prof.ssa Donatella Lippi dell’Univ. di Firenze che ha tracciato una mappa dettagliata dello stato didattico e formativo della storia della medicina nelle sedi accademiche italiane, sottolineando il ruolo strategico delle Medical Humanities nell’insegnare al medico “il saper essere” tale!
 
A moderare la Tavola Rotonda il prof. Giuseppe Armocida, Presidente della Società Italiana di Storia della medicina che ha saputo cogliere i molteplici stimoli offerti dalle relazioni degli studiosi intervenuti.
 
Tante le suggestioni offerte dagli altri relatori: dai problemi medico legali evidenziati dal Prof. Cingolani e Sirignano a quelli delicati e straordinariamente attuali della bioetica, illustrati dal prof. antonio Gioacchino Spagnolo, Direttore della Scuola di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma: aborto, eutanasia, e temi di straordinaria attualità come quello suggeriti dalla genetica, dalla medicina molecolare – si pensi alle cellule artificiali – in cui ciò che è morale, non necessariamente è sempre recepito sul piano legale. Presenti anche il Presidente del nuovo Ordine dei Medici della Provincia di Fermo Anna Maria Calcagni e il Dr. Pietro Scendoni dell’INRCA di Fermo che hanno rappresentato l’aspetto pratico e clinico della medicina nel nostro territorio.
A concludere la Tavola Rotonda sul piano scientifico è stato il Prof. Bruno Zanobio, noto storico della medicina, professore emerito dell’Università di Milano e sul piano istituzionale il Sindaco Saturnino Di Ruscio che ha voluto salutare tutti i congressisti, auspicando che eventi di questo prestigio per la città e l’intero territorio fermano possano susseguirsi molteplici nel tempo.
Infine, questa sera gli ospiti stranieri tra cui il prof. Vivian Nutton e signora saranno ospiti al Teatro dell’Aquila di Fermo per il concerto inaugurale del Concorso Violinistico Internazionale “A. Postacchini” organizzato dall’Antiqua Marca Firmana presieduta da Giulio Cesare Vinci Gigliucci, già ambasciatore di Italia a Stoccolma e socio onorario dello Studio Firmano.

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