n. 80 del 05 maggio 2010
Comunicato stampa n. 80/2010 di mercoledì 05 maggio 2010 | |
L’ambiente visto dai bambini | |
Dei modi in cui i bambini si rappresentano il mondo e delle possibilità di facilitare percorsi di apprendimento in quest’ambito si discute domani, giovedì 6 maggio, all’Università di Macerata, alle ore 16.30, presso l’Aula A del Dipartimento di Filosofia e Scienze Umane – Via Garibaldi 20 in occasione dell’incontro “Il sole sorge o no?”. “Si parla molto di ambiente – spiega Paola Nicolini, docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione, relatrice dell’iniziativa - ogni volta che ci si occupa di disastri ambientali, di riciclaggio dei rifiuti, di conservazione delle specie animali in estinzione, di alimentazione, di malattie, di energia. L’ambiente è ovunque e ognuno di noi è dentro l’ambiente e ne fa parte ma, al tempo stesso, è un ambiente. La sensibilità verso l’ambiente è il prodotto di una cultura che mi fa vedere la natura di volta in volta come qualcosa da conquistare o da proteggere. Si può, infatti, pensare alla terra nella sua accezione immediata di superficie limitata, per cui diventa piuttosto un terreno, sul quale, fatta questa operazione linguistica, è possibile costruire. Ma si può usare anche uno sguardo romantico ed esaltare il sentimento del sublime che la natura suscita, creando una sorta di religione della natura incontaminata, fino a farne un vero e proprio oggetto di culto. Gran parte di questo lavoro è svolto dalla scuola, cui è affidato il compito di preparare le nuove generazioni. Ciò significa che le basi per i modi in cui ci si rappresenta l’ambiente si gettano nelle prime fasi della vita, già a partire dai primi anni. Ma che succede nella mente dei bambini mentre elaborano questo tipo di informazioni? E come è possibile agire nell’educazione per facilitare la costruzione di rappresentazioni realistiche, scientificamente basate e socialmente condivise?”. |