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n. 3 del 22 gennaio 2010

Comunicato stampa n. 3/2010 di venerdì 22 gennaio 2010

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Auschwitz, tre giorni di convegno internazionale per riflettere sul ‘900

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convegno auschwitz_rid.jpgAuschiwitz come paradigma per interpretare il Novecento, la Giornata della memoria come occasione per riflettere su vari aspetti storico-culturali a partire dal doveroso ricordo della Shoah. Riflettendo su questi aspetti, l’Università di Macerata ha organizza un convegno internazionale, che si svolgerà da mercoledì a venerdì nella sede centrale – Facoltà di Giurisprudenza - e che metterà a confronto studiosi e docenti italiani e stranieri di varie discipline. Saranno ben quaranta i relatori che prenderanno parte a “Auschiwitz. Prima e oltre”, questo il titolo dell’iniziativa, realizzata grazie alla sinergia di diverse istituzioni: il Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Ateneo insieme all’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea, in particolare il suo Osservatorio di genere, con il contributo della presidenza dell’assemblea legislativa della Regione, dell’Anpi e dell’assessorato alle pari opportunità del Comune di Macerata, dei Comuni di Tolentino, Caldarola e Recanati che ospiterà la sessione finale del convegno. Agli incontri parteciperanno anche molte scuole secondarie.

“Questo appuntamento – spiega Paola Magnarelli, direttrice del Dipartimento – si pone in continuità con il lavoro svolto dall’Università fin dall’istituzione della Giornata della memoria, tanto che per l’occasione sarà presentato anche il volume pubblicato dalla Eum a cura di Giuseppe Capriotti che raccoglie gli atti del convegno “Antigiudaismo, antisemitismo, memoria”.
Molti giovani ricercatori affiancheranno studiosi già affermati come Angelo d’Orsi, dell’Università di Torino, Yosefa Loshitzky, dell’Università dell’East London, Caterina Resta, dell’Università di Messina e Victor Seidler dell’Università di Londra, ognuno dei quali introdurrà una delle sessioni del convegno. Tra i docenti dell’Ateneo: Paola Magnarelli, Francesco Orilia, Silvia Ferretti e Andrea Rondini. Si parlerà del problema metodologico, di pacifismo e conflitti nel mondo contemporaneo, del mondo post-1989, di rappresentazioni cinematografiche, della paura dell’altro, di identità, diritti e violenza e del ruolo della letteratura nella memoria storica.
“Siamo voluti partire da Auschwitz – ribadisce Annalisa Cegna, direttrice dell’Isrec – per capire che cosa esso ha prodotto fino ai giorni nostri”. Gli atti saranno raccolti probabilmente in due volumi, visto l’alto numero di contributi, e già alcune case editrici anche internazionali hanno manifestato il proprio interesse per la pubblicazione. “La grande partecipazione che abbiamo registrato dimostra il fermento esistente in questo campo di studi”, sottolinea Silvia Casilio, dell’Osservatorio di genere. All’inizio e alla fine del convegno la professoressa Viviana Gaballo leggerà poesie in inglese sulla Shoah, traducendole contestualmente.
 
Il convegno – che sicuramente animerà alberghi e ristoranti - rappresenterà anche una vetrina per la città e per la regione. I partecipanti, soprattutto gli stranieri, avranno la possibilità di conoscere i beni naturali e culturali locali. Nelle cartelline dei partecipanti sarà aggiunto anche materiale illustrativo della regione. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.odg-isrec.com.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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