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n. 132 del 06 luglio 2009

Comunicato stampa n. 132/2009 di lunedì 06 luglio 2009

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La relazione della Banca d’Italia alla Facoltà di Economia

Mercoledì 8 luglio il Laboratorio “Fausto Vicarelli” organizza presso la Facoltà di Economia di Macerata l’incontro annuale sulla Relazione della Banca d’Italia, intitolato “Sviluppo economico e questione sociale: la finanza pubblica nella crisi”.

L’incontro avrà luogo alle 11 nell’Aula Abside della Facoltà di Economia, Piazza Strambi 1. Interverranno: Sandro Momigliano, Divisione Finanza Pubblica del Servizio Studi della Banca d’Italia, Laura Pennacchi, Fondazione Basso, Katia Giusepponi, docente dell'Università di Macerata.
 
L’argomento è stato scelto in quanto, al di là della giusta attenzione rivolta alle politiche di regolamentazione e di vigilanza degli operatori finanziari, è generalmente condivisa l’opinione che occorra un intervento orientato alla ripresa della crescita economica. Di fronte alla limitata efficacia delle politiche monetarie, il G20 e l’Unione Europea hanno riconosciuto l’importanza di un’azione specifica sul terreno della finanza pubblica, ancorché differenziata in relazione alla diversa situazione dei conti pubblici di ciascun paese.
Nonostante un impegno diretto assunto dall’Unione, è sulle politiche nazionali che si tende a dare più enfasi e, di fronte alla preoccupazione per la crescita del debito pubblico, è possibile che le autorità italiane confidino in una ripresa trainata dagli altri paesi. Ciò comporta il rischio di un insufficiente sostegno congiunturale della domanda interna e di una limitata capacità di contrasto sia dei costi sociali che la disoccupazione e la caduta del reddito stanno generando in molte famiglie sia di un allentamento di quella coesione sociale che è necessaria per una ripresa duratura. Un’attenzione eccessiva al livello della spesa potrebbe, altresì, determinare una riduzione netta dell’offerta di beni pubblici – infrastrutture, istruzione, ricerca, ecc. – che sono funzionali alla capacità competitiva del paese, alla crescita e, quindi, alla stessa capacità di ridurre il rapporto debito/pil.

Sia i problemi congiunturali e sociali qui delineati che i vincoli di finanza pubblica richiamano l’importanza della questione che è stata oggetto dell’incontro dell’anno passato: la distribuzione del reddito. Il nesso con il tema di quest’anno è che potrebbe meritare più attenzione di quanta non ne abbia finora ricevuta una politica fiscale che, pur nel rispetto dei vincoli posti dal bilancio pubblico, riducesse le attuali sperequazioni, agendo positivamente sulla crescita e attenuando le conseguenze della crisi.

 

 

 

 

 


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