NOW'S THE TIME - Convegno Concerto sull'Improvvisazione

Dall'Africa alla pubblicità, alla filosofia. Un metodo rivoluzionario.
 

E’ possibile pensare all’improvvisazione come a un metodo? Relatori provenienti da esperienze intellettuali e professionali diverse (musicisti, pubblicitari, professori) parleranno del tema partendo dalla tradizione orale per arrivare alla comunicazione pubblicitaria, declinandolo in termini di creatività e riflettendo sulla natura liberatoria e rivoluzionaria di tale linguaggio. Alla fine del convegno si terrà il concerto del Jazz On Quartet dove le idee esposte nel convegno saranno messe in musica.

Locandina 

Programma:
ore 15.00 - Saluto del Direttore della Scuola (Prof. Luigi Lacchè)

ore 15.30 - Introduzione: perché l’improvvisazione? (Francesca Iurlaro)

ore 16.00 - La tradizione orale dei griot e il rapporto con l’estetica jazz (Sékou Diabaté)

ore 16.30 - Dalla questione omerica al jazz: la scoperta dell’oralità (Prof. Marcello La Matina)

ore 17.00 - Improvvisazione e didattica di base; l’attività di Jazz On nel campo della formazione attraverso l’improvvisazione (Giuliano Graziani)

ore 17.30 - Improvvisazione e creatività nella comunicazione pubblicitaria (Enzo Abbate e Valerio Di Giorgio,Xister)

Rinfresco alla fine del convegno

ore 21.30

Concerto del Jazz On Quartet: Giuliano Graziani (chitarra), Gianni Di Benedetto (sax), Paolo Fradiani (contrabbasso), Enrico Cianciusi (batteria)

 

INGRESSO GRATUITO 

 

"L'improvvisazione, la spontaneità, l'intuizione, la sensazione si caricano di un valore enorme, proprio come il verso B nello schema AAB, che risulta dal riconoscimento della forma ma anche dall'affermazione del primato del contenuto. Come il manifestarsi dell'estasi della congregazione che, rapita, passa dalla felicità all'angoscia, dall'euforia alla commozione, come ciò che è, sarà ed è stato... anche B rappresenta la nostra provenienza, la nostra storia, la nostra coda, proprio come il serpente che se la morde."
(Dalla Prefazione all'edizione italiana di "Blues People" di Amiri Baraka)