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n. 65 del 04 aprile 2012

Comunicato stampa n. 65/2012 di mercoledì 04 aprile 2012

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UniMc approva il bilancio preventivo 2012 - Un Ateneo in crescita, con i conti in ordine e un avanzo di 500 mila euro

Un Ateneo in crescita, con i conti in ordine e un avanzo di 500 mila euro dalla gestione precedente: è questo il quadro che emerge dal bilancio preventivo 2012 dell'Università di Macerata, approvato nell'ultimo Consiglio di amministrazione.
Le spese e le entrate previste per l'anno 2012 sono pari a euro 57.517.311 euro al netto delle partite giro e delle contabilità speciali, di cui 8.960.000 euro sono rappresentanti dalle entrate contributive.

"L'avvio di una più efficace revisione della spesa – spiega il rettore Luigi Lacchè nella sua relazione - ci ha consentito di recuperare risorse tutt'altro che trascurabili. Basti pensare, ad esempio, ai fitti passivi e ad altri processi di razionalizzazione".

Questa politica di rigore ha evitato di aggravare eccessivamente i costi sostenuti dagli studenti, tanto che le entrate contributive non rappresentano neanche il 16% del bilancio complessivo.

La disciplina di spesa ha permesso, inoltre, il raggiungimento di diversi successi in settori fondamentali dell'Ateneo, innanzitutto quelli della didattica e della ricerca. Nel 2011 hanno preso servizio quattordici ricercatori, dodici professori associati, quattro professori ordinari, sulla base delle risorse rese disponibili dal turn over. E' stato, inoltre, salvaguardato il potere d'acquisto del personale tecnico amministrativo nell'ambito di una contrattazione integrativa che ha condotto a scelte condivise.
L'Ateneo ha guardato non solo al lato delle uscite, ma anche a quello delle entrate, definendo meglio le risorse derivanti dalle tante attività che l'Università svolge. Tra le voci più significative, basti ricordare gli oltre 230.000 euro con cui la Commissione europea finanzia quattro progetti ai quali l'Ateneo partecipa come partner o i 200 mila euro del Ministero per l'Istruzione Cinese destinati all'Istituto Confucio.

Anche per il 2012 è stata osservata una contrazione delle spese attraverso manovre di razionalizzazione, volte a garantire la sostenibilità finanziaria.

Il mantenimento del pareggio di bilancio è necessario per arrivare con i conti in ordine al 2014, quando terminerà l'Accordo di Programma, che ha stabilizzato il Fondo di finanziamento ordinario. Allora sarà essenziale presentare un Ateneo cresciuto nei campi della ricerca, della qualità della didattica, dell'internazionalizzazione e dei servizi agli studenti.

"Il nostro obiettivo è semplice: rafforzare i fondamentali e recuperare ogni margine di operatività per i futuri investimenti qualitativi volti a un nuovo modello di sviluppo dell'Ateneo", conclude Lacchè.

 

 

 

 

 

 


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