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n. 185 del 30 novembre 2011

Comunicato stampa n. 185/2011 di mercoledì 30 novembre 2011

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L'Università di Macerata si racconta nel Bilancio Sociale
bilancioSociale2010_presentazione_rid.jpgIn crescita la dimensione internazionale. Il 94% degli studenti promuove i docenti
L'Università di Macerata ha presentato questa mattina il proprio Bilancio sociale 2010 nel corso di un incontro sul tema "Responsabilità, controllo e reporting. Esperienze di rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche e nelle organizzazioni non profit".
Sono intervenuti: il rettore Luigi Lacchè, l'assessore regionale Pietro Marcolini, Katia Giusepponi, Benedetta Giovanola ed Ernesto Tavoletti dell'Università di Macerata, Mirella Paglialunga, coordinatrice regionale Rete AuMi, Paolo Ricci, dell'Università del Sannio, Alessandro Fedeli e Davide Alessandrelli del Csv Marche, Carla Scipioni, dirigente della Provincia di Macerata, Umberto Silvi e Monica Serpilli dell'Ufficio innovazione e qualità dell'Università di Macerata.
L’incontro ha consentito di condividere esperienze di reporting con quanti sono interessati alla diffusione di una cultura gestionale basata sulla piena consapevolezza delle responsabilità aziendali, della necessità di interrogarsi e riflettere insieme agli interlocutori per fornire risposte nel senso del benessere collettivo. 
La terza edizione integrale del Bilancio sociale di Ateneo fornisce il quadro complessivo delle attività svolte e dei risultati ottenuti nelle diverse aree di attività, evidenzia le risorse utilizzate e quelle investite e rendiconta gli effetti sociali e i benefici prodotti dallo svolgimento delle attività e dalle scelte dell’Ateneo sui portatori di interesse, con riferimento all’esercizio 2010 e all'anno accademico 2009/2010.
 
"Le organizzazioni pubbliche – ha commentato il rettore Lacchè – devono rendere conto di come impiegano le risorse e di quello che fanno in modo trasparente, anno dopo anno. Fa parte della democrazia. Questo strumento, inoltre, è in grado di incidere sull'innovazione, perché consente all'amministrazione un'auto-riflessione su quanto viene fatto, come e perché e su come sia possibile migliorare di volta in volta".
 
"Questo lavoro di coinvolgimento – ha detto l'assessore Marcolini in riferimento al bilancio sociale di Unimc – con una serie storica abbastanza lunga consente di chiarire gli obiettivi e monitorare i risultati".
 
"Il cuore del bilancio sociale è il coinvolgimento degli interlocutori e per i prossimi anni vogliamo renderlo ancora più intenso" ha spiegato la professoressa Giusepponi, delegata al bilancio per le edizioni precedenti e oggi componente del gruppo di coordinamento. "In particolare – ha aggiunto – nel corso degli anni il confronto con gli studenti è stato molto proficuo: ci hanno fornito il loro punto di vista e si sono resi disponibili a partecipare anche alla raccolta dei dati".
 
Umberto Silvi e Monica Serpilli hanno illustrato alcuni dei principali aspetti che emergono dal bilancio sociale 2010, che si presenta come un documento da sfogliare, dove ognuno può approfondire le tematiche di maggiore interesse. In particolare, sono state messe in luce le risorse e le caratteristiche dell'Ateneo e i servizi dedicati agli studenti.
 
Strutture coinvolte
La rendicontazione sociale ha riguardato 45 strutture dell'Ateneo, alle quali, per la prima volta quest'anno, si sono aggiunte anche l'Ersu e il Cus. Nella redazione del bilancio sono stati coinvolte oltre 90 dipendenti tra personale tecnico amministrativo e personale docente e ricercatore, circa il 15% delle risorse umane.
 
Emerge il quadro di una istituzione molto articolata, con 7 facoltà, 5 scuole di specializzazione, 14 dipartimenti, 7 istituti, 6 centri di ateneo e 6 aree dell'amministrazione centrale. In vista della razionalizzazione, contemplata nel nuovo Statuto secondo le direttive della riforma universitaria, la sfida sarà quella di non perdere le tante competenze acquisite.
 
Risorse umane
Al 31 dicembre del 2010, l'Università contava 311 docenti, di cui il 28 % ordinari, il 23 % associati e il 48 % ricercatori. L'alta percentuale di questi ultimi abbassa l'età media dei docenti, al di sotto di quella nazionale.
 
Alla stessa data, il personale tecnico amministrativo contava 303 impiegati, di cui il 54% laureato e il 40% in servizio nell'amministrazione centrale. Rispetto ai due anni precedenti, per effetto del blocco del turn over e dei pensionamenti, il personale docente e ricercatore è diminuito del 2%, il pta dell'8%. Il rapporto tra le due categorie è in linea con la media nazionale. La componente femminile risulta pari al 46% dei docenti e al 65% del pta.
 
Nel corso del 2009/2010 sono state erogate 46.237 ore di didattica, delle quali il 69% tenuto da docenti di ruolo.
 
Risorse finanziarie e patrimoniali
Per quanto riguarda le risorse, le entrate finanziarie dell'Ateneo sono costituite principalmente per il 17% dalle contribuzioni studentesche e per il 72% dal fondo di finanziamento ordinario del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca. Le voci di uscita più significative sono gli stipendi (66%) e gli interventi diretti a favore degli studenti (17%). Il patrimonio, infine, è costituito per il 67% da immobili e per ben il 15% da materiale bibliografico.
 
Didattica
Sempre durante l'anno accademico 2009/2010 sono stati attivati 35 corsi di laurea, dei quali, oltre la metà, offriva anche servizi di didattica on line. Gli iscritti erano 11.322, dei quali il 63% in corso, il 16% già possedeva una laurea, il 19% iscritto a tempo parziale, il 13% immatricolati. Nel 2010 si sono laureati 1.765 studenti, dei quali il 74% erano donne.
 
Nello stesso anno, a integrazione dei tradizionali corsi di laurea, l'Ateneo ha offerto occasioni formative particolarmente qualificanti, come corsi di eccellenza per gli studenti più meritevoli, la Scuola di studi superiori per i più talentuosi e la partecipazione al progetto Nmun, con 15 giorni di formazione a New York presso le Nazioni Unite.
 
Internazionalizzazione
Nel 2010 gli studenti iscritti ai dottorati di ricerca erano 237, dei quali il 7% stranieri da Albania, Argentina, Cina, Croazia, Cuba, Francia, Germania, Libia, Russia e Tunisia. L'incremento della dimensione internazionale costituisce un obiettivo strategico per l'Ateneo maceratese, come dimostrano anche i dati della mobilità internazionale degli studenti in entrata e in uscita, aumentata del 5% rispetto all'anno precedente. Gli accordi bilaterali Erasmus sono passati dai 260 del 2008/2009 ai 286 del 2009/2010 con un incremento del 10% e sono state erogate 520 borse Erasmus, il 9% in più rispetto all'anno precedente.
 
Servizi per gli studenti
Tra i principali servizi offerti agli studenti, oltre alle numerose attività di orientamento e di job placament, alle certificazioni linguistiche di vari livelli e alle certificazioni informatiche, sono significativi anche i dati delle biblioteche dell'Ateneo, che sono complessivamente 27, oltre alla biblioteca centrale. Il patrimonio librario messo a disposizione degli utenti supera i 500.000 documenti, di cui 5.400 periodici. I laboratori informatici, che mettono a disposizione complessivamente 400 postazioni, nel 2010 hanno contato 20.200 accessi, circa 1.800 al mese su 11 mesi di apertura.
 
Il parere degli studenti
Per valutare la qualità percepita dagli studenti, l'Università di Macerata somministra due questionari, uno diretto agli studenti frequentanti, l'altro ai laureandi.
 
Dal primo è emerso che il 71% degli studenti è soddisfatto dell'organizzazione complessiva degli insegnamenti, il 94% dell'interazione con i docenti, il 78% ritiene che le aule siano adeguate e l'87% si è dimostrato interessato agli argomenti insegnati.
 
Dei laureandi, l'85% è rimasto soddisfatto del proprio corso di studi e il 74% si iscriverebbe di nuovo all'Università di Macerata. Le prospettive immediate sono: per il 20%, continuare il proprio lavoro; per il 6% accettare un nuovo impiego; per il 35% mettersi alla ricerca di un posto di lavoro; per il 32% di proseguire con gli studi.
 
Sport
Secondo i dati forniti dal Centro universitario sportivo di Macerata, circa 200 studenti atleti hanno partecipato alle attività sportive in campo federale (Campionati di Serie C2, Under 21 e Juniores di calcio a cinque maschile; 1^ Divisione e Under 16 di pallavolo femminile; Serie B e Under 14 di hockey su prato maschile, nonché partecipazione a tornei nel tennis e karate). Una selezione ha partecipato ai Campionati assoluti. Nel 2010 circa 600 utenti hanno usufruito di altre attività sportive a livello non agonistico.
 
Diritto allo studio
Sempre nel 2010, l'Ersu di Macerata ha erogato 1130 borse di studio, il18% in più rispetto al 2008, al 100% degli aventi diritto. Le strutture abitative sono 16, per un totale di 460 posti letto. Le tre mense hanno erogato oltre 171.000 pasti con un incremento del 10% in confronto al precedente anno.
 
Bilancio on line
Il Bilancio sociale 2010 di UniMC può essere consultato on line sul sito www.unimc.it/uiq. E' possibile inviare commenti e segnalazioni scrivendo a bilanciosociale@unimc.it. Ad esso è affiancato il Report di Gestione, che contiene la rendicontazione dettagliata delle singole strutture.

 

 

 

 

 


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