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n. 194 del 20 dicembre 2011

Comunicato stampa n. 194/2011 di martedì 20 dicembre 2011

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L’Università di Macerata sempre più protagonista in Cina
 

Due recenti missioni hanno confermato la vivacità dei rapporti tra l’Università di Macerata e alcune delle più importanti istituzioni culturali cinesi.

 

Rettore e Chuansheng LiuUna delegazione guidata dal rettore Luigi Lacchè e composta dai professori Uoldelul Chelati Dirar, direttore del Centro Rapporti Internazionali, Angelo Ventrone, direttore della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi, Maurizio Migliori, direttore del Dipartimento di Filosofia e Scienze Umane, e da Antonella Tiberi, direttore tecnico del Centro Rapporti Internazionali, ha incontrato a Pechino i massimi vertici della Beijing Normal University, ovvero la presidente del Consiglio Universitario Chuansheng Liu, il Presidente dell’Ateneo Zhong Binglin, la vice‑presidente Fanghua Hao.

 

Rettore e Zhong Binglin

"Dopo le visite di quest’anno a Macerata – commenta Lacchè - i colleghi cinesi hanno dato uno straordinario segno di ospitalità e di forte impegno nella collaborazione didattica e scientifica tra i due Atenei". Come è noto la Normal University – una delle più importanti e prestigiose Università cinesi – è il partner con il quale l’Università di Macerata ha fondato l’Istituto Confucio inaugurato lo scorso ottobre. "L’Università della città di Matteo Ricci non può non svolgere questa “missione” naturale, contribuendo a rafforzare il ponte che lega l’Italia e la nostra regione alla Repubblica Popolare Cinese", prosegue Lacchè.

La delegazione maceratese ha incontrato a Pechino molti colleghi della Normal University - in ambito filosofico, giuridico, economico, delle scienze della formazione - allo scopo di individuare e rafforzare tutte i possibili terreni di collaborazione. La visita a Pechino è stata inoltre l’occasione per incontrare i vertici dell’Hanban, ovvero il quartiere generale dei quasi 400 Istituti Confucio fondati nel mondo, tra cui quello maceratese. Il vice-direttore Wang Yongli ha sottolineato l’importanza dell'Istituto maceratese, anche alla luce dello storico rapporto con la città di Matteo Ricci.

 

Confucius Institute Conference

Corsi di cinese anche nei licei

Successivamente, al National Conference Centre di Pechino si è svolta la sesta conferenza internazionale degli Istituti Confucio, dove sono state indicate le prospettive per i prossimi cinque anni. Ufficiosamente è stato confermato che non saranno aperti altri istituti in Italia e che, quindi, quello di Macerata, che sarà anche sede di certificazione Hsk, è stato l'ultimo. La delegazione di Unimc – composta dal direttore dell'Istituto Confucio Giorgio Trentin, dalla professoressa Barbara Pojaghi in rappresentanza del rettore e da Giorgio Pellin, come osservatore, in qualità di componente del consiglio direttivo dell'Istituto – ha presentato il progetto per l'avvio di classi curriculari di cinese gestite dall'Istituto Confucio nei licei di Tolentino, Recanati e Ancona. Si sono aperte prospettive di collaborazione anche nel campo dell'insegnamento a distanza tramite supporti multimediali, che rappresenta uno dei punti di forza di Unimc.

"Per la prima volta - racconta Trentin – ci siamo potuti confrontare direttamente con gli altri Istituti Confucio. Il nostro Ateneo è stato citato all'interno di due sessioni di lavori. Il viceministro dell'educazione e direttore generale dell'Hanban Hao Ping ha affrontato la questione della crisi economica europea e ci ha rassicurato che continueranno a sostenere finanziariamente gli Istituti".

 

Scambio di imprenditori e docenti con il Guangdong

I professori Ventrone e Chelati hanno anche visitato la University for Foreign Studies del Guangdong, con la quale è stato attivato un accordo che, negli ultimi due anni, ha permesso a otto studenti cinesi di frequentare l'Università di Macerata; il prossimo anno alcuni studenti di UniMc potranno recarsi a loro volta in Cina. Sono due gli ambiti dove questa collaborazione potrà essere approfondita. Il primo è linguistico e coinvolge principalmente docenti e ricercatori, visto che l'Ateneo cinese ha un importante Dipartimento di italianistica, mentre quello maceratese ha ormai una consolidata esperienza nell'insegnamento e nello studio del cinese. L'altro ambito è rivolto a imprenditori e operatori commerciali dei due paesi, interessati a conoscere i reciproci distretti industriali. Il Guangdong, infatti, è una delle regioni cinese più industrializzate. Entrambi gli Atenei, infine, hanno attivato Summer e Winter School con corsi in inglese, che potrebbero quindi permettere soggiorni di studio prolungati per gli studenti delle due Università.

 

 

 

 

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