n. 124 del 11 agosto 2011
Comunicato stampa n. 124/2011 di giovedì 11 agosto 2011 | |
Prosegue il viaggio nelle Facoltà dell'Università di Macerata, che propone quest'anno un'offerta formativa ricca di novità. - Scienze della formazione, dalla scuola al turismo | |
"Le tre filiere della Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Macerata - insegnanti dell’infanzia e della primaria, educatori di nido ed educatori sociali, professionisti del turismo - hanno in comune la possibilità di aprire strade occupazionali anche in una situazione di crisi come l’attuale. Il settore della formazione richiede nuove professionalità, mentre, per quello del turismo, le Marche stanno divenendo una meta da scoprire che riscuote interesse sia in campo nazionale che internazionale. Ciò richiede la presenza di professionalità adeguate non sempre ad oggi presenti". A spiegarlo è il preside Pier Giuseppe Rossi nello speciale dell'Ateneo dedicato all'orientamento. La Facoltà di Scienze della formazione, accanto agli studi teorici, presenta discipline professionalizzanti, che permettono di acquisire competenze specifiche connesse con gli sbocchi lavorativi. Inoltre tutti i corsi prevedono periodi di tirocinio in azienda o nelle scuole.
Tutte le attività si svolgono al Polo Bertelli, che concentra in un’unica struttura le aule per le attività didattiche, gli studi dove è possibile incontrare i docenti, la segreteria di Facoltà e la biblioteca. Inoltre nel polo è presente la mensa e il bar. Per coloro che non possono frequentare la maggioranza dei corsi, è fruibile in modalità on line.
Grande importanza è dedicata all'orientamento. "Nella Facoltà di Scienze della formazione, l’attività di tutorato e orientamento - aggiunge il delegato Luca Girotti - è considerata parte integrante dei compiti della docenza universitaria"
Soddisfatta Daniela Pacilio, laureata in Scienze pedagogiche. "Subito dopo l’esperienza universitaria – racconta - ho iniziato a lavorare a Macerata nel settore della disabilità, ma ho già in mente di prendere una nuova laurea e aprire un Centro clinico pedagogico con l’aiuto di un Pedagogista che ho conosciuto proprio in questo Ateneo". |