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n. 169 del 28 agosto 2008

Comunicato stampa n. 169/2008 di giovedì 28 agosto 2008

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Le ricerche dell'Unimc entrano nel piano nazionale di valorizzazione del Patrimonio archeologico albanese

Importante riconoscimento per la missione archeologica dell'Università di Macerata in Albania. L'attività di ricerca, condotta dalla fine del 2005 nell'area occupata dalla città romana di Hadrianopolis, nell'attuale Sofratike, Regione di Gijrokaster, è rientrata nell'accordo internazionale per la valorizzazione del Patrimonio archeologico albanese dal punto di vista scientifico, culturale, turistico e territoriale.

 

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L'Università è stata rappresentata, su delega del rettore Roberto Sani, da Roberto Perna, ricercatore del Dipartimento di Scienze archeologiche e storiche dell'antichità. Saniha accolto con estrema soddisfazione questo riconoscimento dell'attività di ricerca dell'ateneo e gli ottimi risultati scientifici conseguiti in Albania. “I rapporti – ha commentato -, che ora vengono allacciati sulla base di comuni interessi scientifici, potranno in un prossimo futuro contribuire alla sviluppo economico del territorio albanese e costituire forti legami tra l’Italia e i Paesi dell’est Europa".

 
Questa intesa rafforza l'impegno italiano in questo settore, che per il 2008 vede 4 missioni archeologiche in territorio albanese finanziate dal Ministero degli Affari esteri italiano: precisamente i siti archeologici di Phoinike, Durazzo, Orikum e, appunto, Hadrianopolis. Per quanto riguarda quest'ultimo, obiettivo dell'accordo è l'attività di ricognizione, scavo archeologico e restauro nell'area un tempo occupata dalla città romana e la realizzazione della carta archeologica del sito, della valle del Drino e del territorio. I coordinatori italiani e albanesi, insieme al sindaco della Municipalità interessata, dovranno presentare un Piano di attività annuale all'Istituto archeologico e all'Istituto dei monumenti.
 
SacviAlbania_hadrianopolis_rid.jpgL’Università di Macerata è stata la seconda in Italia, dopo quello di Bologna, ad avviare una missione archeologica stabile in Albania. L’Ateneo maceratese è, infatti, uno dei partner principali coinvolti nel progetto regionale Teatri antichi uniti (Tau), che prevede la realizzazione di interventi di carattere scientifico e infrastrutturale per rendere gli antichi edifici in grado di ospitare attività culturali. Gli ambiti di intervento individuati, oltre a quello di Hadrianopolis, sono l’anfiteatro di Urbs salvia, il teatro di Falerone e l’anfiteatro di Salona (Spalato).
 
Incaricati inizialmente della consulenza di carattere archeologico, i ricercatori maceratesi si sono insediati in pianta stabile a Gijrokaster nella primavera del 2006, grazie ai riscontri favorevoli ottenuti dal governo e dalle istituzioni albanesi. Alla fine dello stesso anno, l'Ateneo ha firmato un protocollo di intesa con l'Università locale per collaborare nei settori dell’archeologia, del restauro e del turismo culturale e per avviare relativi cicli di studi.
 
SacviAlbania_baccanti_rid.jpgIl progetto complessivo relativo alla città di Hadrianopolis ha previsto un’approfondita analisi del territorio e dello stato di conservazione del patrimonio monumentale. Un momento particolarmente qualificante è stata la realizzazione, nell’antico teatro, delle “Baccanti” di Euripide, allestito dall’Amat su incarico dalla Regione Marche, proprio nell’ambito del Progetto Tau.

 

 

 

 

 


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